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Pasta fresca, un valore Made in Italy

La pasta fresca è uno dei simboli dell’italianità nel mondo e portavoce dei valori del Made in Italy. Se si parla di pasta fresca non si può non pensare subito alla lunga tradizione culinaria italiana. Colonna portante dell’alimentazione italiana ma non solo: la pasta fatta in casa è imitata da sempre nelle cucine di tutto il mondo.

Per gli italiani, la parola “pasta” significa casa, famiglia e tradizione. La storia della pasta fresca ha origini nel passato e una legge del 1967 ne dà una definizione. E’ definita pasta fresca una miscela di farina di grano tenero o semola di grano duro con acqua o altra sostanza più o meno liquida, in particolare le uova. La definizione di “fresca” deriva dal fatto che contiene fino al 30% di umidità.

Nelle zone del Mediterraneo le origini della pasta sono da ricondurre alla polenta, che prima è diventato gnocco e poi ha preso la forma della pasta. I primi reperti storici che portano delle tracce della pasta risalgono alla tomba etrusca “dei Rilievi” rinvenuta a Cerveteri, dove si riconoscono chiaramente gli utensili utilizzati per fare la pasta fresca.

Prima del Medioevo la cottura della pasta avveniva in forno, mentre in questo periodo si inizia a parlare di bollitura della pasta. I condimenti sono già parte integrante del consumo di pasta fresca.

E’ a Napoli che si consacra l’inizio della storia della pasta fresca così come la conosciamo noi. Qui duecento anni dopo nascono i “maccheroni”, pasta lunga trafilata che ancora adesso amiamo. Se inizialmente la pasta era considerato cibo per ricchi, nel Cinquecento inizia a diffondersi anche tra i ceti meno abbienti e così anche il mestiere di pastaio.

Nel ‘600 Giovanni Del Turco segna un altro passaggio cruciale nella storia della pasta, quando suggerisce di mantenere la pasta più dura, dando il via alla cottura al dente.

Oggi la pasta è protagonista di continue sperimentazioni, a partire dalla farina e dall’impasto, sempre più orientato verso l’utilizzo di farine integrali. La pasta fresca a base di farina di grano tenero e uova è più diffusa al Nord, mentre al centro e al Sud si predilige la farina di grano duro.

Il procedimento per fare la pasta fresca fatta a mano si tramanda di generazione in generazione. Si inizia setacciando la farina “a fontana” e facendo un foro al centro della fontana. Qui si versano poco a poco le uova e man mano si incorpora la farina. Alla fine del procedimento si avrà un impasto a forma di palla che andrà lavorato a mano con fermezza.  L’impasto va lasciato riposare e poi lavorato nuovamente. A seconda della ricetta scelta, si stende la foglia e si procede a realizzare la pasta.

Esistono tanti tipi di pasta fresca e ogni regione vanta una propria tradizione. Solo per citare alcuni tipi di pasta tra i più famosi: Pizzoccheri, gli Spatzle, i Bigoli, i Maltagliati, i Fescheirol e i Tajarin, le Trofie, i Pisarei, le Lasagne, i Passatelli, le Tagliatelle, i Pici, le Pappardelle, i Testaroli, gli Strozzapreti, i Tonnarelli, i Cavatelli, i Fusilli.

Il pastificio Defilippis rappresenta l’eccellenza italiana nella produzione di pasta fresca fatta in casa. La sua storia ha inizio nel 1872 e da allora ogni giorno le pastaie producono pasta fresca all’uovo tra cui il celebra “Raviolo della gran tradizione”. Il pastificio Defilippis è sinonimo di tradizione, passione, tecnica e creatività. Per questo il pastificio è parte della rete di eccellenze di Exclusive Brands Torino che promuove i simboli del Made in Italy nel mondo.