Casa Oz e Nimbus Exclusive talks

Exclusive Talks con Casa Oz e Nimbus

Oggi siamo ospiti di uno spazio molto speciale: i Magazzini Oz, fondati da casa Oz, una realtà torinese che si preoccupa di dare cura e accoglienza ai bambini e alle loro famiglie che hanno incontrato la malattia sul loro percorso.

Siamo qui con due imprenditori che fanno parte di realtà e settori molto diversi: Enrica Baricco, presidentessa di Casa Oz e Paolo Bellezza, che si occupa invece di aeromobili a pilotaggio remoto meglio conosciuti come droni.

Andiamo a scoprire che cosa hanno in comune due realtà apparentemente così distanti tra loro.

Comincerei questa chiacchierata con una prima domanda a Paolo Bellezza, che si occupa di un settore piuttosto tecnico e particolare, eppure hai scelto di fare parte di una rete di aziende estremamente variegata. Perché hai ritenuto importante fare sistema con aziende così diverse?

Paolo Bellezza

E’ molto importante fare sistema. Siamo in un mondo competitivo dove noi imprenditori siamo sotto una pressione incredibile che non c’era nei tempi passati. E come sentiamo dire più volte, quando noi italiani facciamo sistema, vinciamo! Ecco forse una forma molto più semplice e flessibile, è quella di usare la rete d’impresa per fare squadra, per portare queste eccellenze di Exclusive Brands Torino con la sua storia, la sua cultura, i suoi marchi nel mondo. E’ un’opportunità per noi piccole e medie imprese, per poter unire gli sforzi e intervenire in i mercati diversi.

Invece Casa Oz ha scelto di diventare Charity Partner di Exclusive Brands Torino. Allora chiedo a Enrica Baricco di motivare questa sua scelta.

Enrica Baricco

Mi rifarei alla domanda precedenti, cioè anche per noi è molto importante riuscire a far sistema.    Associazioni come la nostra si mantengono grazie a collaborazioni con singoli donatori, ma anche molto con un mondo corporate. Allora bisogna conoscerci a vicenda, bisogna sempre più contaminare i nostri mondi perché si riesca a fare sociale come qualsiasi altra attività di questo mondo, quindi come organizzazione con efficienza, con il meglio del servizio che possiamo dare e riuscire col tempo a costruire dei progetti condivisi con l’attività profit. Questo vuol dire proprio riuscire a essere davvero Charity Partner: progettare insieme sempre più anche in Italia, questo avviene e per noi questa è stata un’esperienza importante, l’inizio di cammino insieme.

Enrica ha nominato concetti importanti come condivisione, conoscenza reciproca, percorsi da fare, da iniziare insieme. Questo vale per tutte le aziende della vostra rete e allora chiedo anche a Paolo Bellezza che si occupa appunto di un settore particolarmente specifico, come si declina nel suo caso la responsabilità nei confronti della società e di tutto ciò che sta intorno a un’azienda.

Paolo Bellezza

Questa è una bella domanda molto importante. L’azienda è l’insieme di beni mobili e immobili, di persone che lavorano e che permettono all’ imprenditore di svolgere la sua impresa. Quindi l’ imprenditore si trova di fronte a dei fattori interni e fattori esterni: è ovvio che un imprenditore di una PM è ben diverso da un imprenditore della multinazionale, dove una scelta errata provoca effetti dannosi su milioni di persone.

Però è vero che un imprenditore della PM sente subito l’aspetto etico e morale verso i suoi dipendenti, e vuole la miglior condizione per loro. E ritorniamo alla domanda precedente: cerca attraverso le reti di impresa, le associazioni per poter modificare l’aspetto sociale, ecco perché anche avere charity partner all’ interno di Exclusive Brands Torino è un qualcosa che ci aiuta verso un mondo migliore.

Siamo in un momento dell’attualità particolarmente difficile di crisi sotto moltissimi aspetti, quello ovviamente economico, ma anche sanitario e anche sociale. E quindi due aziende che hanno fatto dei valori morali e della responsabilità il loro manifesto, hanno sicuramente dovuto prendere dei provvedimenti molto seri in questo caso. Quindi chiedo ad Enrica come la crisi sia stata accolta e se possibile sfruttata nel vostro settore.

Enrica Baricco

Dici bene, non si può prescindere da questo momento storico così difficile. Se voi pensate che noi ci occupiamo di servizi alle persone, le persone sono la cosa più delicata di questo momento. Sono persone che già vivono situazioni di emergenza che in questo momento sono in un’emergenza nell’emergenza, sono persone di cui dobbiamo prenderci cura al di là di un luogo come casa o in un luogo fisico. Questo ha subito posto delle difficoltà enormi, ma io personalmente cerco di condividere questo aspetto coi ragazzi, con chi lavora a casa o anche con i nostri ospiti. Ora nonostante il momento difficilissimo, abbiamo cercato di inventarci un modo che potesse essere vicini alle famiglie e ai ragazzi ovviamente sfruttando tutto quello che c’è online. Bisogna avere flessibilità, capacità di non mollare. Noi non possiamo mollare: siamo in prima linea, siamo sui servizi essenziali di questa società, in momenti così difficili, nei momenti in cui abbiamo un po’ più di tempo anche per noi e per pensare. Investiamo in formazione dei nostri, delle persone che lavorano con noi, devono essere sempre più capaci come qualunque azienda anche del profit, a fare quello che facciamo, a farlo nel migliore dei modi e riuscire a guardare avanti. Questo stiamo cercando di fare insieme: non possiamo non essere presenza per le persone nonostante la distanza.

Visto che abbiamo trovato dei punti comuni così forti tra le vostre due imprese profit e no profit, cioè la centralità della persona, del rispetto e della cura, visto che entrambe siete impegnate su questo fronte da più di 15 anni, vorrei chiedervi in che modo questo impegno è stato declinato ed è cambiato nel passato e che cosa vi augurate per il futuro.

Paolo Bellezza

Allora è un altra domanda molto interessante questa. Il partecipare alla rete d’impresa è è stata una svolta per la nostra realtà, per potersi porre nel mercato internazionale in un modo diverso. Sono stati 15 anni di alternanza tra successi e invidie, perché purtroppo non dimentichiamoci che è nell’essere umano l’invidia. E quello che io mi aspetto dal futuro, perché sono ottimista altrimenti non potrei essere imprenditore, è un mondo forse più digitalizzato come si dice ma nel senso buono, per ridurre la burocrazia che soprattutto in Italia è una cosa impensabile che ostacola l’ imprenditoria e penso a un maggior rispetto della persona perché solo con maggior rispetto della persona riusciremo a vincere anche tutte queste situazioni di crisi che oggi ci attanagliano.

Enrica invece cosa ci racconta?

Enrica Baricco

Intanto mi hai chiesto cosa portare per Casa Oz, ti ho portato questo libro di pop up del Mago di Oz che è sempre stata una rotta per noi. Nel senso che in Mago di Oz riescono insieme a superare una bufera e qualcosa della vita di molto forte, insieme si son dati forza uni con gli altri. Noi questo vogliamo fare a Casa Oz,  quindi in un momento storico così difficile è ancora più importante pensare al punto di partenza dopo di chè in questo momento dobbiamo stare a galla e quindi cosa mi aspetto? Mi aspetto che Casa Oz riescano a stare a galla per riuscire a essere presenti vicino le famiglie e le persone, di cui ci occupiamo; mi aspetto che come Exclusive Brands Torino altre realtà si avvicinano a realtà come le nostre per lavorare insieme ad appoggiarci, a progettare cose concrete insieme, questa integrazione deve essere il futuro di un settore no profit come il nostro: integrazione completa con altri settori produttivi di questa società.

Ringrazio i nostri ospiti particolarmente perché ci hanno parlato di un aspetto speciale sempre più importante dell’eccellenza e della rete di impresa, cioè l’aspetto della responsabilità morale nei confronti non solo dei dipendenti, ma di tutte le persone che fanno parte di una società.