Quercetti copertina

Quercetti

giocare intelligente

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Quercetti chiodini
Nel 1950 Alessandro Quercetti fonda a Torino la Quercetti & C., fra gli esempi più longevi di azienda del giocattolo in Italia. Dopo 70 anni, il tempo in Quercetti sembra essersi fermato. La fabbrica è più grande, più tecnologica, ma il nome sulla porta è sempre lo stesso. A guidare l’azienda sempre la stessa famiglia, questa volta i figli di Alessandro: Alberto e Stefano. I giochi si sono evoluti, ma l’impronta è la stessa data da Alessandro 70 anni fa. Giochi tradizionali, manuali, intelligenti. E la star dell’Azienda è sempre lui, il “Chiodino”. Quell’intuizione straordinaria di Alessandro Quercetti, che ha reso il marchio e i suoi giochi riconoscibili in tutto il mondo.

“Quercetti fabbrica giocattoli creativi di qualità al 100% made in Italy, dal 1950 a Torino”

La gamma dei giochi e delle proposte è decuplicata. Le linee, i giochi, i materiali indicano una grande differenziazione e una grande attenzione verso l’ambiente. Non solo chiodini, ma biglie, costruzioni, aerei, magneti in diversi materiali, legno, bioplastica e plastica riciclata…  Il chiodino c’è ancora, ma non è più solo un gioco per bambini. Si è adattato ai tempi, ed è cresciuto anche per rivolgersi ai bimbi di ieri, ormai adulti. E’ diventato Pixel Art. Giocattoli nuovi, attuali, sostenibili ed ecologici,  Giocattoli diversi per bambini e adulti con diverse attitudini. Ma nel catalogo Quercetti è chiaro ed evidente un fil rouge che, nonostante la diversità dell’offerta, ne delinea anche la continuità.
Quercetti Pixel Art Basic
Quercetti sede
Anziché accodarsi alla tendenza generale di corsa alla digitalizzazione, l’Azienda ha deciso di puntare sul gioco tradizionale per eccellenza. Tutti i giochi della fabbrica dei chiodini funzionano a “Energia bambino”, niente batterie, cavi o touch screen per questi giochi. Quercetti parte dal presupposto che per crescere, sia sempre necessaria la sperimentazione concreta con l’ambiente e gli oggetti. Il corpo è uno strumento di conoscenza formidabile. I bambini devono imparare a usarlo tutto: un ditino solo non basta. La mano del bimbo deve toccare, lanciare, colpire, incastrare, sovrapporre gli oggetti per poterli conoscere e, da questo tipo di conoscenza, accumulare esperienze e ricordi. Questa scelta sembra premiare l’Azienda, non solo con le vendite. Alcuni giocattoli, i chiodini Pixel Art e la pista per biglie Migoga Junior, sono stati selezionati dal Comitato ADI, Associazione Disegno Industriale, per concorrere ufficialmente al Compasso d’Oro, il nuovo gioco sostenibile Fantacolor Baby Bio, è stato premiato come miglior giocattolo prima infanzia nei Toys Awards 2020.

L’intera produzione avviene a Torino, con un controllo diretto sull’intero processo produttivo e sui materiali impiegati. Ideazione, concept, prototipazzione, ingegnerizzazione, rendering, costruzione stampi, stampaggio a iniezione, assemblaggio, packaging, confezionamento, immagazzinamento, spedizione prodotto finito. Tutto è finalizzato al raggiungimento del massimo risultato: produrre giochi e giocattoli di alta qualità che comunichino ai bambini, invitandoli alla scoperta e alla curiosità.

Quercetti Fantacolor Junior Basic
Quercetti Fantacolor Junior Basic bambina sorride
Un meccanismo così ben oliato che ancora oggi, nell’era delle multinazionali, nel mondo globalizzato dove ogni produzione sembra esasperata, accelerata, in questa piccola oasi nel centro di Torino i giocattoli “si fanno”. Si fanno con le mani, ad assemblarli sono persone e non macchine, a idearli, progettarli, disegnarli è il team che vive e anima l’Azienda. Niente è demandato e niente è importato. Nell’era del Made in, il chiodino si fa ancora in Italia, a Torino.  Tutto il lavoro, a partire dalla progettazione del giocattolo fino al confezionamento del prodotto finito, è interamente realizzato in Corso Vigevano, a Torino. L’intero ciclo di produzione è svolto in Italia con manodopera residente, sviluppando un indotto sul territorio.
 

In più di 70 anni Quercetti non ha mai perso la sua identità e non è mai scesa a compromessi. Perché per fare giocattoli, per essere in grado di offrire ai bambini una ricca gamma di esperienze, per creare un interesse che non si esaurisca in fretta, ma che duri nel tempo, per realizzare un prodotto che serva e che non si limiti ad attrarre, è necessario avere un’alta stima dell’intelligenza dei bambini.
Quercetti formine blu

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